fondamenti epistemici della geografia e della geografia_economica/implicazioni in ordine al rapporto
tra evoluzionismo e creazionismo

fondamenti della geografia

in base alla steleologia, soprattutto con riferimento [anche esemplificativo] al tempo attuale [intendendosi con tempo attuale quello della massima esplicazione delle nazioni etnico_razziali nel mondo], la popolazione mondiale è rigorosamente geneticamente suddivisa in razze ed etnie, che sempre in base alla steleologia convergono nel tempo secondo le leggi del sistema di unità organica. ne consegue che, secondo una ben precisa condizione di tipo maieutico, dio deve strutturare i continenti e la geografia in essi, in modo da favorire la comparsa e la specializzazione delle razze/etnie sulla terra [soprattutto come si è detto facendo riferimento al tempo attuale, in cui massima e plurimillenaria è la specializzazione genetica attuale: popoli francesi, tedeschi, italiani, americani, cinesi, russi, indiani, ecc.]. accade infatti che la popolazione fonda una città dove il terreno è fertile, ma è il popolo e la lingua che fonda lo stato, inteso come insieme limitato di città, e allora dio deve strutturare tale fertilità della terra e delle acque in modo da distanziare opportunamente i popoli e, all’interno di essi, le stesse popolazioni differenti, appartenenti ad una medesima nazione [ad esempio: veneti con il loro dialetto e friulani con il loro dialetto].
sorge evidente e sorprendente la considerazione che, poiché dio non può interferire con la specializzazione etnico_razziale, dovuta alle leggi del sistema di unità organica, allora è macroscopicamente chiaro che dio ha plasmato i continenti e quindi il pianeta terra, per il loro movimento in esso, nei milioni di anni, al fine di favorire le condizioni di fertilità dei terreni agricoli, delle acque e delle risorse, per la maieutica delle razze della condizione attuale [attuale dall’origine della storia, 3.000/4.000 anni fa], ma una tale conformazione del pianeta terra comporta anche una/un pre_costituzione/pre_intervento a livello dell’origine della terra dal sistema solare, e così galattico nell’universo. dal confronto tra leggi delle razze e delle etnie, necessarie, e plasmazione della crosta terrestre continentale [per creare “spazi” tra i popoli], che è conformazione casuale e quindi libera, deriva quindi evidente una dimostrazione dell’esistenza di dio [detta perciò “geografica”: dim_162_[]].

mondo
 
fondamenti della geografia_economica  
 
anche in considerazione del rapporto tra leggi del sistema di unità organica, evolutive e selettive, tenuto conto del contributo delle risorse minerarie per la “fertilità” [in senso lato] del terreno, ecco che allora, sempre in considerazione della specializzazione etnico_razziale dei popoli, appare evidente come ci sia stato un intervento [da parte del creatore] nella distribuzione geo_strategica delle risorse economiche nella terra.
 
implicazioni in ordine al rapporto tra evoluzionismo e creazionismo
 
nell’episteme, il concetto puro dell’evoluzione può essere applicato solo alle realtà_divine non create e alle realtà_anti_divine create, di derivazione diretta dalle prime. per cosmo_adamo e per gli esseri_umani, invece, si deve parlare necessariamente di “creazionismo evolutivo”, nel senso di un intervento divino [“disegno intelligente”] sull’evoluzione. ciò appare evidente da quanto detto nei precedenti sotto_paragrafi: la conformazione dei continenti e la distribuzione delle risorse economiche in essi appare come il frutto di un disegno intelligente, volto a favorire il più opportuno dispiegamento razziale ed etnico dei popoli sulla terra, tenuto conto che tale specializzazione non è dovuta a dio, ma alle leggi evolutive del sistema di unità organica, necessitanti percò della maieutica culturale, e quindi geografica, e poiché per il creato vita e terra [cosmo] sono tra loro slegate [nell’in_creato invece il cosmo è in funzione di dio/vita], è evidente che, data l’attuale conformazione terrestre, capace di favorire la più opportuna comparsa e specializzazione etnico_razziale dei popoli sulla terra, dio è intervenuto sulla terra per favorire maieuticamente la vita/tale specializzazione. da questo punto di vista, le guerre sono tentativi artificiosi di correzione di tale specializzazione, dovuti a un disfunzionamento del sistema di unità organica.  
 
nota
 
ma se sulla terra appare opportuna la distribuzione dei continenti per favorire maieuticamente la comparsa dei popoli, qual è il senso del meticciato ? esso è una anticipazione del futuro del sistema di unità organica e, in prospettiva, del paradiso, in cui avviene la fusione inter_razziale [la razza ultima del genere_umano sulla terra è quella ebraica, secondo la naturale convergenza del sistema di unità organica verso di essa], e questa anticipazione è una forzatura culturale_genetica, e per questo crea angoscia e reazioni razziste [il razzismo, come il sindacalismo e la sinistra politica, sono forme inconsce di auto_difesa del sistema di unità organica]. infatti, data la fusione razziale, lo sviluppo del sistema di unità organica produce l’estinzione della razza debole, per cui il meticciato è destinato a estinguersi naturalmente per il prevalere della razza forte, che è quella europea [non sono possibili ibridi]. questo prevalere non è la conseguenza di un atto selettivo violento [culturale]: si sta parlando di prevalenza genetica, non culturale: data, ad esempio, la fusione/unione tra due DNA, uno di colore bianco e uno di colore nero, il DNA bianco è destinato a prevalere. se ciò non avviene oggi è solo per un ritardo di campo.