DIMOSTRAZIONE_50: DELLA FEDE, DEI MIRACOLI, BERTULETTIANA, M_TERZA, V_NONA, RIVELATIVA_SECONDA,
 EPISTEMICA_SETTIMA, FIDEISTICA_TERZA

 
come la dim_35 [apologetica_scientifica] dimostra l’esistenza di Dio attraverso un’interpretazione critica del testo biblico, che testimonia storicamente e attendibilmente che Cristo è risorto dai morti [= Dio esiste], allo stesso scopo servono le apparizioni della Madonna [= Dio esiste] e i miracoli delle guarigioni [Lourdes]. questi e le apparizioni [visioni] sono incorporate speculativamente.
In conseguenza delle dim_19 e dim_44, e da quanto detto dai proff. Bertuletti e Vigna [da questo riportato nel suo libro “Il frammento e l’Intero”, Vita e Pensiero: “il ragionamento di Severino fallisce … nel trattare aprioricamente il contenuto della fede cristiana, che è di suo incontrovertibile, alla stregua della modalità della conoscenza di quel contenuto, che è di suo controvertibile, ma è resa poi incontrovertibile dalla decisione della volontà; è resa cioè certa (così Vigna, pag. 500); “la teoria seguirebbe l’apertura dell’originario, sarebbe una seconda battuta che ha il compito di formalizzare concettualmente quanto l’originario annuncia o rivela simbolicamente (evidenza simbolica). E in questo annuncio o rivelazione sta già quella che lui chiama verità assoluta, da tenere distinta dall’episteme o dalla verità stabile …” (così Bertuletti riportato da Vigna, pag.526)_], si necessita di una ridefinizione della fede, intesa ora come il vertice della ragione speculativa, ovvero come forma della ragione speculativa assoluta, cioè come quel complemento della ragione umana che serve ad essa per perfezionarsi in senso speculativo.
si rileva che l'episteme è stato possibile perchè si è volto alla razionalizzazione dei dogmi, intesi come contenuti da razionalizzare. Come è stato possibile intenderli subito come verità ? qui bisogna considerare Heidegger e Vigna in modo diverso, perché essi parlano dell’essere che si rivela all’uomo [aletheia: disvelamento]: loro lo hanno detto, lo hanno dimostrato, occorreva solo attenderlo/è evidente che, ad esempio, un’opportuna considerazione delle apparizioni della Madonna [Lourdes o Fatima] comporta, in modo immediato, la posizione del cattolicesimo in senso tradizionale, e quindi accoglie “in blocco” i dogmi come verità simboliche da sottoporre alla razionalizzazione del pensiero speculativo [ciò che è già stato fatto, e che San Tommaso d’Aquino riteneva non possibile, solo perché Dio non prevedeva che ciò dovesse essere fatto nel medioevo]/si rileva che nessun filosofo e teologo, nelle sue riflessioni, interpreta tali fenomeni in senso heideggeriano_speculativo, come auto_svelamento dell’essere: per essi, Lourdes e Fatima [di cui si è tanto occupato Messori] riguardano la fede simbolica popolare, anziché la posizione più rigorosamente hegeliana del sapere [anche Platone e Aristotele sono, a loro modo, hegeliani: il pensiero dei primi è trascendente, il pensiero del secondo è assoluto].
La fede è complemento della ragione, necessario al suo completamento e perfezionamento:
 
1.] da fanciulli si deve andare a catechismo, per acquisire il senso della fede, inteso come amore protettivo;
2.] da adolescenti si deve praticare la filosofia, perché la sperimentazione dell’erotismo fa capire il senso, il "fuoco della verità" [come dice Piazza];
3.] da giovani ci si serve della filosofia per razionalizzare il contenuto di fede appreso da fanciulli;
4.] da adulti si persegue l’erudizione e ci si attiene agli aspetti pratici della vita:
 
a.] contemplazione di Dio per il Clero;
b.] sperimentazione dell’amore, del mondo, della famiglia e della tecnica (che include la chiesa e lo stato), ovvero del lavoro, per i laici.
 
Dio esiste perché la fede prevede l’esistenza di Dio, e la fede è il modo in cui l’essere invisibile, che è quel non apparire di Dio, per il quale acquisiscono senso le dimostrazioni, si manifesta all’uomo: nella fede appare Dio; i dogmi della fede sono apparsi subito razionali e veri al soggetto_espositore, perché sono auto_concetti, e quindi fenomenologicamente veri [fenomenologia del linguaggio, medium e messaggio]: si potrebbe dire che se la fede rivelativa non fosse apparsa, la ragione_speculativa avrebbe potuto formulare gli auto_concetti della Trinità e dell’Incarnazione da sola, autonomamente.