DIMOSTRAZIONE_45: DEL CONFRONTO, VIGNANA_QUINTA
 
Essa  recita: “Dio esiste perché l’uomo può avere consapevolezza di essere limitato solo se esiste, attualmente, un uomo illimitato, e questo è Dio”.
Scrive il Prof. Carmelo Vigna: “… non posso percepire qualcosa come parte se non lo percepisco come parte di un Intero, né posso aver percezione di un intero, se non ho percezione del senso dell’Intero [o dell’Intero del senso] … La verità determinata sta alla verità trascendentale come la parte sta all’Intero. Perciò la verità determinata non può essere intesa, se non è riferita alla verità trascendentale, …” [Carmelo Vigna, “Il frammento e l’Intero”, Vita e Pensiero, pag.14].
L’uomo illimitato è il futuro dell’uomo, cioè l’anima paradisiaca. L’uomo si percepisce come limitato. Ma può avere il concetto di se stesso come di essere limitato, solo se ha il concetto di un essere illimitato. Quest’ultimo è, come detto, l’anima paradisiaca. Ma questa non è attuale, è futura. L’uomo invece fa il confronto adesso, esso è attuale, quindi l’essere illimitato deve esistere adesso. Questo è sempre un uomo, ma è indifferente che sia un uomo potenziato [anima paradisiaca] oppure Dio, perché l’unica anima_paradisiaca attualmente illimitata può soltanto essere Dio [cioè l’uomo_Gesù]. Quest’uomo illimitato è tale sia temporalmente [uomo eterno] sia spazialmente [infinito], ecco dunque che esso è Dio.