DIMOSTRAZIONE_189: DEL PENSIERO
 
la dimostrazione dim_1 dice che, perché esista un pensiero, che sia realmente pensiero [non secondo l’idea o l’idealità del pensiero, ma secondo la forma, l’essenza e la funzione del pensiero], il pensiero deve essere continuo [quindi eterno] e totale [quindi infinito], e questo pensiero, che non è il pensiero dell’uomo, è il pensiero di dio ed è dio come pensiero. nella dimostrazione dim_158 si è detto inoltre che, perché l’uomo possa pensare l’essere_necessario, deve esistere in esso un pensiero che pensi l’essere_necessario, cioè un pensiero mediativo [che svolga una mediazione tra l’uomo e l’essere_necessario], pensiero “immerso” nella necessità, e questo è dio. ora [anche riprendendo in parte la dimostrazione dim_6, per la quale, se l’uomo pensa la necessità, l’uomo è necessità, quindi la necessità è anche uomo, ma l’uomo (totalmente) necessario è dio] si dice, più brevemente e immediatamente che, poichè l’uomo pensa l’essere_necessario, è immediata la considerazione dell’esistenza del pensiero necessario, e questo è dio.