DIMOSTRAZIONE_186: ETICA
 
l’etica ha oggettivamente un senso [ne è prova il fatto che una società in crisi si appelli continuamente ad essa]. ma l’uomo è [in un certo senso] al di là del bene e del male: egli può compiere il male anche senza sensi di colpa. deve allora esistere dio, come colui al quale l’uomo deve obbedire per dare un senso all’etica. l’obbedienza, in questo senso, precederebbe l’etica. dio, imponendo all’uomo di seguire i precetti dell’etica, è la condizione di senso dell’etica.
 
nota
 
ci sono due considerazione che si possono fare su questo argomento, indipendenti dalla dimostrazione, con attinenza all’etica_epistemica:
 
1.] il fatto che l’obbedienza a dio fondi l’etica [dio imponendo di seguire l’etica all’uomo] è mostrato dalla sacra_scrittura con l’episodio del sacrificio di isacco da parte di abramo: l’ordine divino dato ad abramo di uccidere isacco pone l’uomo al di sopra/al di là del bene e del male [della morale naturale e del diritto naturale], in obbedienza a dio. il successivo divieto divino di compiere l’atto mostra un dio che ordina all’uomo di sottomettersi alla morale comune [etica_epistemica o etica_scientifica, che è quella cristiana].
2.] l’impostazione cristiana del problema morale e dei suoi fondamenti è una facile confutazione della legge di hume: obbedire a dio e alla norma morale [precetto] garantisce il paradiso [fatto]; non obbedire [violazione del precetto] comporta lo stato di condanna [fatto].