DIMOSTRAZIONE_171: DELL’EMANAZIONE_SECONDA, DECIMA_PARADOSSALE
 
secondo la dim_158 dio esiste come condizione di conoscibilità della realtà_necessaria e di intuibilità della necessità e anche del principio [che è l’esistenza: l’essere_è]. ora si approfondisce quest’ultimo punto.
l’uomo intuisce che l’essere_è/l’esistenza_esiste necessariamente. ma come può intuirlo se l’uomo è essere contingente ? l’uomo è quindi stato determinato, come sovrapposto alla determinazione necessaria del principio [quindi la conosce, ed è per questo essere (anche) necessario], ma non è stato posto e determinato direttamente dal principio [e per questo l’uomo sa di essere essere contingente, e non dio, che è il soggetto come solo essere necessario]. pertanto l’uomo è stato sovrapposto sulla determinazione del principio [emanativa] da una causa diversa dal principio, e questa certamente non è il caos, che non può agire sul principio in modo finalistico e ordinato [l’uomo è essere ordinato e ipostatico, perché può intuire, nel pensiero, il principio, a cui quindi parzialmente si identifica, come pensiero]. quindi questa causa, che ha collocato il creato e l’uomo sopra il principio e il suo sviluppo, è dio.