DIMOSTRAZIONE_130: SINFONICA
 
alcune sinfonie musicali sono chiavi di accesso alla conoscenza di dio, e quindi alla dimostrazione della sua esistenza, fenomenologicamente/può essere che il loro autore non avesse in mente dio, quando le ha scritte, ma, tenendo in mente dio, mentre le si ascoltano, si provano determinate sensazioni mistiche, che suggeriscono come l’idea di dio, in quanto scatenante le stesse, grazie alla sua rappresentazione musicale, debba corrispondere ad una realtà, che sia esistente in quanto attraente l’uomo. ci si riferisce in particolare a bruckner, sibelius e, in generale, al sinfonismo romantico tedesco [oltre che a tutta l’atmosfera culturale del romanticismo]. questa musica viene comunemente detta “profana”, in contrapposizione alla musica “sacra”. l’episteme offre una nuova classificazione, perché la vera musica sacra è costituita [solo] da alcuni brani di musica classica:
 
1.] la musica_classica [solo alcuni brani sinfonici specifici/con esclusione, ad esempio, di mozart e beethoven, che piuttosto cantano la mistica del regno di dio in terra, come schumann e brahms] è detta musica_mistica_soprannaturale [forse solo l’ultimo bruckner e sibelius];
2.] la musica_sacra è detta musica penitenziale o adorativa_terrena.
 
all’interno di tale classificazione, non si riesce a porvi la “Toccata e fuga” di Bach, che non può dirsi musica penitenziale o adorativa, essendo un brano verticistico [trascendte], essa è quindi senz’altro musica_mistica, ma piuttosto terrena, come cioè un modo con cui un uomo terreno canta l’assoluto soprannaturale, ma rimanendo tale canto terreno [proveniendo dalla terra]. certi brani di bruckner e di sibelius, invece, appaiono totalmente mistici come soprannaturali.