definizione della sesta PF [psicosi fondamentale]
1.] essa è definibile come “psicosi del dannato”, dove qui il concetto di dannato è complesso:
 
a.] da un lato, il dannato sarà soggetto a ogni forma di psicosi.
b.] da un lato, la malattia psichica è anticipazione [psichiatrica] della condizione del dannato.
c.] dall’altro lato, l’uomo terreno mortale, il semplice uomo, sano di mente, simula [per la prima PF] la condizione del dannato, nel modo seguente.
 
2.] l’uomo è attualmente esterno a dio.
3.] il dannato è [sarà] esterno a dio, ed è dannato in quanto esterno a dio [vive dio come peso che lo schiaccia, anche energeticamente].
4.] quindi l’uomo, oggi, essendo esterno a dio [prima dell’apocatastasi] subisce dio come “peso schiacciante”.
5.] ciò ingenera una psicosi, che viene “spostata” [concetto di psicosi sostitutiva] nei modi seguenti:
 
a.] ateismo come distrazione della mente dal “peso schiacciante” del pensiero di dio [si pensi a un religioso che vive tutto il giorno con il pensiero di dio nella mente: può farlo anche un laico ? e può farlo chi si accinge a peccare ?]
b.] paura del mondo [le tante fobie dell’esistenza].
 
6.] quest’ultimo concetto è molto particolare:
 
a.] mentre nietzsche e gli altri atei [marx, feuerbach, darwin, freud] pensano che dio serva per proteggersi dal mondo,  
b.] ora qui si sostiene invece che le tante paure del mondo, da cui dio dovrebbe proteggere l’uomo, sono invece proiezioni proprio della paura di dio [per dio] che, rimossa, viene spostata nel mondo [natura, società, nulla, ecc.].
c.] in altre parole, l’ateo è ateo per proteggersi da quell’idea di dio, che egli teme [“paura del padre”].
 
nota
 
gesù ammonisce di non dare del “pazzo” all’uomo. l’identificazione delle sei PF [psicosi fondamentali] danno appunto del pazzo all’uomo in quanto essere creaturale che è intrinsecamente folle in quanto senza dio. ma questo concetto lo espone anche severino, che definisce folle l’uomo perchè crede in dio e, prima, nel divenire. io, che espongo queste tesi, do del “pazzo” a ogni uomo con l’intenzione di indicare dio come soluzione di questa condizione psicotica. io, attribuendo una condizione di follia [emersa in nietzsche] all’uomo in quanto uomo, perché privo di dio, ho fatto due cose:
 
a.] l’ho attribuita anche a me stesso.
b.] ho dimostrato che i credenti [o forse solo alcuni credenti], in quanto credenti, sono più sani, mentalmente, degli altri uomini.

nota

definizione della psicosi [riassuntiva]: "psicosi alpha" 
[...][...][ESPOSIZIONE]