il creazionismo come dimostrazione dell’esistenza
di dio
[28/09/2008]
il creazionismo agisce come intuizione
a carattere epistemico, la quale intuisce l’esistenza di un progetto
intelligente [e quindi di dio], riguardo alle seguenti variabili [che qui sono
state allargate]:
1.] le variabili dell’universo, tali da
consentire la vita.
2.] le variabili del sistema solare
[nella galassia “via lattea”], tali da consentire la vita.
3.] le variabili del pianeta terra,
tali da consentire e accogliere la vita.
4.] la conformazione dei continenti,
tali da consentire lo sviluppo dei popoli.
5.] la distribuzione delle risorse
naturali, tali da favorire un equilibrato processo storico, in cui i singoli e i
popoli si incontrano.
6.] la struttura organica della vita,
calibrata per il pianeta terra.
7.] la forma perfetta e non più
perfettibile dell’essere umano.
8.] i prodotti archetipici della
cultura [storia della filosofia, letteratura, cinematografia, musica, ecc.].
9.] le forme
archetipiche della storia [nomi delle epoche, dei processi storici, delle figure
storiche, ecc.] [un articolo di giornale riportava come cambierebbe la storia se
le figure storiche avessero il cognome della madre: da tale articolo appariva
come questo cambiamento farebbe della storia un processo meno estetico, più
casuale, ovvero meno “progettato”].
10.] altre determinazioni.
tutto questo
manifesta l’agire nell’universo e sulla terra di un piano intelligente, tale da
escludere l’azione del caso nell’esistenza dell’uomo. si osserva che questo
insieme di variabili non è solo di tipo quantitativo, ma è l'incrocio di
variabili di tipo, insieme, quantitativo e qualitativo, per cui esso non può
essere una mera coincidenza.